Professione: professionista. Tutte le novità nel 2016 per gli autonomi
- Gruppo Wedo
- 25 feb 2016
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L’inizio del 2016 ha segnato numerosi cambiamenti per i professionisti con nuove regole e obblighi per chi lavora da autonomo. Innanzitutto il Governo sul piano fiscale è stato introdotto un regime forfettario al 15% per le partite iva (PI) con ricavi fino a 30 mila euro.

Tale quota è fissa nel tempo ed è al 5% nei primi 5 anni di attività. Il regime così modificato sostituisce definitivamente il regime “dei minimi”. Il nuovo regime forfetario è accessibile anche alle PI di lavoratori dipendenti e pensionati qualora questo reddito e non superi i 30 mila euro. Un’altra novità introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 riguarda l’obbligo di avere il Pos per accettare pagamenti di qualsiasi importo. Non solo obblighi ma anche benefici, poiché è ora possibile per le PI accedere ai finanziamenti del Fondo sociale europeo (FSE) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rientranti nella programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020. Inoltre per coloro che investono in beni strumentali nuovi fino a fine 2016 potranno portare in ammortamento, in un solo anno, un valore maggiorato del 40%. Nell’agevolazione sono inclusi mobili, computer, macchine da cantiere e auto aziendali, ma non gli immobili e software applicativi.
Novità anche per il Jobs Act degli autonomi che introduce la totale deducibilità (nel limite di 10 mila euro all’anno) per spese di iscrizione a master e corsi di formazione o aggiornamento professionale; nel limite di 5 mila euro all’anno, si potranno invece dedurre le spese per i servizi di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’autoimprenditorialità erogati da organismi accreditati e utili per trovare sbocchi occupazionali.
Il Jobs Act degli Autonomi introdurrà anche maggiori tutele contro i ritardi nei pagamenti: saranno considerate abusive le clausole contrattuali con cui le parti concordano tempi di pagamento superiori a sessanta giorni dal momento in cui il committente riceve la fattura. Nuove tutele poi in caso di malattie, anche gravi, e maternità.
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